ROMA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato questa mattina al Quirinale, le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite motu proprio, il 25 febbraio scorso, a cittadine e cittadini che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Il Presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia, aperta dall’intervento del Capo dello Stato, è stata condotta da Carolina Crescentini.
MATTARELLA: IL SENSO DEL DOVERE È INNANZITUTTO L’UMANITÀ
“Il senso del dovere è abitualmente interpretato come il senso di adempiere pienamente, con dedizione e coscienza, il dovere del proprio stato, della professione propria, come una sorta di conseguenza dell’attività che si svolge. Voi siete andati oltre: avete interpretato il senso del dovere in maniera più aperta, il senso del dovere di umanità, non solo della propria professione o attività o di ruolo nella società ma il senso di dovere di umanità”, dice Mattarella al Quirinale durante la cerimonia di consegna delle onorificenze OMRI. “Come si fa a essere indifferenti se si è di fronte a un ragazzino aggredito da un gruppo di bulli? Come si fa a esserlo se una donna è aggredita da un bruto? Come si fa a essere indifferenti se un portatore di disabilità ha difficoltà per realizzarsi e le supera con un pò di sostegno di aiuto? Tante circostanze e condizioni che indicano appunto un senso del dovere più ampio, quello del dovere di umanità che voi avete interpretato”, aggiunge.
CHI SONO ‘GLI EROI’ DI MATTARELLA
IMMACOLATA CARPINIELLO, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per il suo impegno nella valorizzazione del lavoro delle detenute all’interno del carcere offrendo loro una opportunità di riscatto per una vita diversa dopo la detenzione’. Legale rappresentante e amministratore della Cooperativa sociale ‘Lazzarelle’. Cooperativa di sole donne nata nel 2010, la Cooperativa sociale Lazzarelle produce caffè artigianale secondo l’antica tradizione napoletana all’interno del carcere femminile di Pozzuoli (NA). Il caffè delle Lazzarelle è nato mettendo insieme due soggetti deboli: le donne detenute e i produttori di caffè del sud del mondo. ‘L’idea di fondo delle Lazzarelle è quella di investire risorse umane ed economiche in un percorso di formazione e produzione. L’obiettivo è duplice: da un lato favorire il rapporto con l’esterno per evitare il rischio buco nero della detenzione; dall’altro costruire un’impresa capace di stare sul mercato con un prodotto artigianale, etico e legato al territorio’. Ci sono molti altri progetti: il ‘Bistrot Lazzarelle’, nella Galleria Principe di Napoli e la ricerca in sinergia con l’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. Ad oggi il 90% delle ‘lazzarelle’, terminato il periodo di detenzione, non è rientrato nei circuiti criminali.
FABIO CERVELLIERI e STEFANO FALCHI, Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per aver aiutato una bambina del Kosovo attivando un percorso di cura in Italia garantendone la prosecuzione anche attraverso il sostegno alla famiglia’. Fabio Cervellieri, in missione a Pristina (Kosovo), nel 2021 ha conosciuto una bambina di 4 anni affetta da diabete mellito. Ha quindi acquistato subito l’insulina e un apparecchio per misurare la glicemia. Tramite l’associazione ‘Aquile tricolori’ si è messo in contatto con l’ospedale Umberto I di Roma per trasferire la bambina in Italia, dove è stata curata e seguita. All’atto delle dimissioni le è stata garantita la fornitura di insulina e il misuratore per un anno. Stefano Falchi ha effettuato l’intervento di aiuto della bambina insieme al collega Fabio Cervellieri. In particolare ha promosso un’ulteriore raccolta fondi in Sardegna, dove presta servizio, e ottenuto un soggiorno gratuito per la bambina e la famiglia presso un villaggio turistico del luogo. Il contatto fra i carabinieri e la bambina, che è tornata a casa, continua ancora.
MIRIAM COLOMBO, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per l’impegno, la passione, l’entusiasmo nel sensibilizzare le persone a donare a favore della ricerca e della cura della fibrosi cistica’. Miriam è affetta da fibrosi cistica. Oltre a curarsi e a vivere con una patologia grave, ha studiato con profitto al liceo, malgrado continui ricoveri (156 giorni solo nel 2016) Ora frequenta la facoltà di Medicina. Trova il tempo da dedicare alla raccolta fondi sui social e nei vari eventi per le Onlus legate alla sua malattia, raccogliendo migliaia di euro ogni anno e coinvolgendo spesso le scuole che ha frequentato. ‘Quando le persone mi chiedono come io faccia, rispondo che è semplicemente la passione a spingermi a continuare a lottare. La forza di volontà, volere è potere, insomma, chiamiamolo come più ci piace… è tutto. Se sono quella che sono, è soprattutto grazie alla fibrosi cistica, che considero essere il mio valore aggiunto più grande’.
DAVIDE DEVENUTO, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per aver promosso iniziative di solidarietà sociale, anche attraverso la sua immagine pubblica, con progetti di aiuti economici e disponibilità di tempo a favore di persone in situazione di disagio’. Attore. Cofondatore e presidente del ‘Comitato Lab00 Onlus’ costituito a Milano nel 2020 che promuove iniziative di solidarietà sociale. Ora Fondazione Lab00 ETS. Il ‘Comitato Lab00 Onlus’ ha dato vita a iniziative di solidarietà sociale, fra le quali il progetto ‘SpesaSospesa’. L’idea è nata durante una telefonata ricevuta da un caro amico con il quale ha iniziato a riflettere sulla situazione di povertà presente nel nostro Paese decidendo di attivarsi. SpesaSospesa è nata così durante l’emergenza Covid in concomitanza con il primo lock-down. ‘Eravamo spaventati e forse ci siamo sentiti tutti più responsabilizzati nei confronti della comunità, più desiderosi di trovarci una volta usciti dall’emergenza, in un mondo migliore. Crediamo fosse l’occasione per riflettere su alcune cose durante questa forzata segregazione’. Nasce poi il nuovo progetto TempoSospeso.org per offrire servizi sanitari e assistenziali a chi ne abbia necessità o si trovi in un momento di disagio. ‘Chiediamo a professionisti e singoli cittadini di mettere a disposizione il continua a leggere sul sito di riferimento