Roma, 8 mag. (askanews) – Simbolo di qualità e sostenibilità, il biologico è stato scelto come filiera di riferimento della tappa di Verona del progetto “Campioni del Made in Italy”, la campagna che punta a raccontare, attraverso il calcio, le bellezze del territorio, il patrimonio culturale e produttivo italiano.
Realizzata dalla Lega Serie A, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’ICE (Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane) l’iniziativa ha una divulgazione mondiale e prevede che a ogni Club di Serie A sia associata una filiera che lo caratterizzi. L’inserimento del settore biologico consolida la storica collaborazione tra FederBio e ICE.
Il viaggio alla scoperta di Verona, tra storia, tradizioni e le sue eccellenze, è condotto da Darko Lazovic, capitano e leader dell’Hellas Verona. Parallelamente Roberto Zanoni, vicepresidente di FederBio, racconta dai campi biologici il valore dei prodotti coltivati senza chimica di sintesi, simbolo di eccellenza italiana nel panorama globale.
Con 2,5 milioni di ettari di superfici coltivate senza chimica di sintesi e una percentuale di SAU bio che sfiora il 20%, circa il doppio della media Ue, il nostro è tra i Paesi più biologici in Europa. Inoltre, l’Italia ha anche il primato per quanto riguarda il numero di produttori bio, con oltre 84.191 operatori sui 495.000 attivi nell’intera Europa, ed è in vetta nella classifica anche per quanto concerne il numero di trasformatori, quasi 25.000, su una quota totale di 94.627.
“Includere il biologico tra i ‘Campioni del Made in Italy’ rappresenta un riconoscimento fondamentale per un settore che incarna i valori di sostenibilità, qualità e rispetto per l’ambiente – ha sottolineato Roberto Zanoni, vicepresidente FederBio – Il biologico risponde alle crescenti richieste di cibo buono e salutare da parte dei cittadini, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile per l’intero comparto agroalimentare. I dati di vendita confermano il successo del bio: nel 2024, il mercato nazionale ha registrato oltre 6,5 miliardi di euro, mentre l’export ha toccato i 3,9 miliardi di euro. Siamo praticamente il primo Paese esportatore di biologico, dunque davvero campioni del Made in Italy”, ha concluso.