ROMA – Si è aperta in Campidoglio la Camera ardente di Silvio Di Francia, ex assessore alla Cultura del Comune di Roma. Ad accogliere la salma in Campidoglio, insieme alla famiglia, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessore alla Cultura Miguel Gotor e l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè. Alle 12.30 l’intervento del Sindaco darà inizio alla commemorazione funebre.
GUALTIERI: “SILVIO DI FRANCIA HA DATO TANTISSIMO A QUESTA CITTÀ”
“Silvio era una persona straordinaria, di grandissima intelligenza, cultura. Da assessore alla Cultura ha dato tantissimo a questa città. Ha contribuito a rendere la cultura fruibile e vicina alle persone. Ha costruito il teatro al Quarticciolo, ha realizzato tanti eventi importanti, ha rafforzato le istituzioni culturali, ha dato tantissimo a questa città e noi lo ricordiamo e lo piangiamo con tanto affetto”. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ricordato così Silvio Di Francia, deceduto venerdì scorso, dopo aver aperto la camera ardente in Campidoglio.
Di Francia aveva ricoperto il ruolo di assessore capitolino alla Cultura con Francesco Rutelli e Walter Veltroni. Era stato anche presidente di Zètema, la società del Comune di Roma che gestisce il sistema museale, e assessore alla Cultura del Comune di Latina dal 2018 al 2020. Nel 2020 gli era stata diagnosticata una sclerosi laterale primaria, una malattia degenerativa.
“Silvio ha fatto scuola non solo per la sua visione della cultura come bene comune, un diritto per tutti i cittadini, ma anche per il suo modo così umile, dolce e mite di vivere la politica che spesso porta a divisioni. Invece lui- ha aggiunto Gualtieri- è sempre stato capace di costruire consenso e unità intorno alle cose giuste da fare per il bene dei cittadini”.
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