MODENA – Dirimere i sensi della libertà, la fenomenologia della scelta, la non oppressione, la dialettica tra libero arbitrio e condizionamenti. È su questi piani che la filosofa Roberta De Monticelli, in sala stampa a Modena nella cornice di FestivalFilosofia, ha anticipato ai giornalisti la sua lezione a Sassuolo in cui parlerà appunto della scelta come esperienza di libertà.
“L’immagine delle donne a Kabul che tolgono il burqa – ha detto la filosofa – è scelta di libertà come non oppressione. Date alcune circostanze determinate sono le nostre azioni – ha spiegato De Monticelli – che formano la nostra persona”, esiste quindi una personalità morale che si autocostituisce in questo modo”.
All’agenzia Dire, che ha ricordato il caso ormai noto di Angelina Jolie che a fronte di una sindrome genetica ha scelto di rimuovere organi sani e di come molte altre donne prendano invece decisioni diverse, la filosofa ha risposto: “Questo è proprio il caso paradigmatico, la persona a fronte di circostanze date forma se stessa e interviene con le proprie azioni sul sistema e sui dati di partenza”. È così, per assumere un lessico poetico e non solo filosofico, che ciascuno costruisce il proprio destino.
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