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L’Assemblea legislativa dell’Umbria approva il Defr

- 13/12/2022

Tesei: Umbria prima regione italiana per crescita di Pil

Roma, 13 dic. (askanews) – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato, con 13 voti favorevoli della maggioranza e 7 contrari dell’opposizione, la proposta di risoluzione sul Documento di economia e finanza regionale 2023/2025.

Nel corso del dibattito in Aula è intervenuta anche la presidente della Giunta, Donatella Tesei sottolineando che “l’Umbria si appresta ad essere la prima regione italiana per crescita del Pil. Un fatto storico”.

“La ricetta economica che abbiamo scelto ha funzionato: abbiamo rimesso al centro l’impresa per creare sviluppo e lavoro. Abbiamo creato le condizioni per attrarre società e persone in Umbria. Abbiamo attivato risorse inedite per sostenere le famiglie, come mai prima. Nuove sfide però incombono ma saremo nelle condizioni di affrontarle, grazie al lavoro fatto in questo triennio.Inflazione, caro energia e stretta creditizia peseranno sull’Umbria”, ha spiegato Tesei.

“Sul Pnrr Umbria, quello che è stato intercettato fino ad ora ammonta ad 1,7 miliardi. Superiore del 25% rispetto alla media nazionale pro capite, secondo Bankitalia. Questi sono numeri seri e veri, che hanno permesso di coprire alcuni progetti strategici. Nei prossimi 4 anni, grazie ai fondi del Pnrr, potremo avere 4 punti di PIl e 13.500 nuovi occupati. La Regione irrobustirà la propria struttura per gestire questi fondi, che però verranno gestiti da Comuni ed enti statali”, ha aggiunto Tesei.

Il Defr individua 10 macro obiettivi strategici per una crescita strutturale nel triennio 2023-2025: nuove infrastrutture e lotta all’isolamento, crescita dell’aeroporto internazionale dell’Umbria, ricostruzione delle aree colpite dal sisma 2016, ulteriore incremento del turismo, transizione energetica/ambientale/digitale, sviluppo dell’agricoltura, sostegno sociale, riorganizzazione della sanità, lavoro e formazione, consolidamento del rilancio delle aziende partecipate regionali.

Nell’atto si legge che una strategia così ampia, fermo restando la scelta del non incremento della tassazione regionale per il terzo anno consecutivo, potrà essere portata avanti grazie alle risorse seppur limitate di un bilancio ben gestito, alla nuova programmazione comunitaria e alla messa a terra dei cospicui fondi del Pnrr. Per il 2023 le prospettive sono preoccupanti, con un rischio recessione. Questo porta ad un Defr con obiettivi più difensivi, per contenere la recessione e con l’ambizione di allineare i dati con quelli della media Paese. Il Defr interviene in tutti i settori con una chiara visione dell’Umbria che conferma al centro pilastri come la prosecuzione dello sviluppo sostenibile, la centralità delle imprese e la creazione di le condizioni affinché si possa scegliere l’Umbria per creare impresa, lavorare, formarsi e vivere.

Prima dell’inizio dei lavori è stato osservato un minuto di silenzio, richiesto dal consigliere Michele Bettarelli (Pd), per le quattro giovani vittime del grave incidente stradale dello scorso 4 dicembre nell’alto Tevere.

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