ROMA – Si terrà venerdì 10 ottobre a Roma, nell’Auditorium dell’Ara Pacis, lo Humanitarian Congress di Intersos. Durante i lavori, esperti del settore umanitario, alla luce di ciò che sta accadendo in questi ultimi anni nei contesti di crisi, dal taglio crescente dei fondi al non rispetto del diritto internazionale umanitario, si confronteranno sulle sfide presenti e future a livello globale. “L’attuale contesto umanitario globale continua ad essere caratterizzato da una escalation dei bisogni umanitari, da estreme sfide geopolitiche ed economiche, nonché da una complessa serie di problemi che hanno un impatto profondo sulla capacità degli attori umanitari di rispondere a tali necessità” sottolineano gli organizzatori in una nota. “Le molteplici guerre, nella Striscia di Gaza, in Sudan, in Ucraina, in Repubblica Democratica del Congo, nella regione del Sahel e in Yemen, solo per citarne alcune, rimangono il principale motore delle crisi umanitarie, alimentando sfollamenti forzati, insicurezza alimentare, minacce alla salute psicofisica delle persone e molti altri problemi. A questo si aggiungono le crescenti emergenze climatiche che sono anche tra i maggiori fattori scatenanti delle crisi umanitarie”.
“305 MILIONI DI PERSONE BISOGNOSE CON URGENZA DI ASSISTENZA E PROTEZIONE”
Intersos ricorda che nel 2025 le Nazioni Unite stimano che a livello globale ci siano circa 305 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza e di protezione umanitaria urgente. “A fronte di un livello di necessità mai visto prima”, evidenzia l’ong, “le organizzazioni umanitarie si trovano ad affrontare una crescente serie di sfide sistemiche e operative che creano un ambiente complesso e ostacolano la loro capacità di fornire assistenza tempestiva, efficace e basata sui principi umanitari: l’assistenza umanitaria è sempre più politicizzata, con le parti in conflitto e altri governi che utilizzano gli aiuti come arma o strumento di controllo; c’è una crescente tendenza al non rispetto del diritto internazionale Umanitario, che va a colpire soprattutto i civili; i finanziamenti per gli aiuti umanitari stanno diminuendo drasticamente, nonostante l’aumento dei bisogni”. Queste sono alcune delle tematiche che verranno affrontate venerdì prossimo, dalle 9.45, presso l’auditorium dell’Ara Pacis, dove si terrà il Congresso umanitario, organizzato in collaborazione con la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Tra i relatori, Stefano Gatti, direttore generale in Farnesina per la Cooperazione allo sviluppo; Christopher Stokes, “senior humanitarian advisor” di Medici senza frontiere; Paolo Impagliazzo, segretario generale della Comunità di Sant’Egidio; Maria Groenewald, direttrice di Voice (Voluntary Organisations in Cooperation in Emergencies). Chiude il congresso il direttore generale di Intersos, Konstantinos Moschochoritis.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it
