Roma, 8 mag. (askanews) – Si chiama Programma di Trasformazione Agricola (PTA). Un progetto su ampia scala per 6,6 miliardi di dollari ideato con l’obiettivo di garantire una rapida trasformazione strutturale del settore agricolo nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) attraverso un approccio di investimento mirato e integrato. Il Congo è grande otto volte l’Italia, con più di 80 milioni di ettari coltivabili, di cui solo il 10% attualmente sfruttato.
La seconda fase del programma di trasformazione agricola della Repubblica Democratica del Congo è stata presentata a Macfrut nello stand della Repubblica del Congo. Erano presenti, tra gli altri, il presidente Macfrut Renzo Piraccini, il Ceo Anapex Mike Tambwe, il direttore centrale per l’internazionalizzazione economica Ministero Affari Esteri Fabrizio Lobasso, l’ambasciatore del Congo Paul-Emile Tshinga Ahuka.
Erogati dalla Banca Africana di Sviluppo, entrambi i progetti puntano ad aumentare la produttività nazionale in diverse catene di valore, da quello ortofrutticolo (ortaggi e legumi) al più generale quadro agricolo (in primis manioca, olio di palma, mais, soia). L’intento è quello di ridurre del 60% le importazioni di prodotti alimentari, stimati in quasi 6,5 miliardi di dollari all’anno nei prossimi cinque anni.
Un ruolo di primo piano lo rivestono l’acquisizione di tecnologie e attrezzature per sviluppare le competenze agricole e per creare una catena di valore efficace. Da qui le grandi opportunità che si aprono per le imprese italiane da sempre leader mondiali nell’ambito delle tecnologie di settore. Tutto questo stimolato dalla spinta del Piano Mattei sul Continente Africano che nella RDC si avvale del sostegno di ANAPEX (Agenzia Nazionale di promozione della esportazioni), Ambasciata italiana e Agenzia ICE.