ROMA – Comunicare la transizione energetica e la partecipazione democratica, in particolare ai giovani: due topic al centro della terza e quarta puntata di “Fuori Festival”, il vodcast on the road ideato e prodotto da Social Reporters e che anticipa il Brand Journalism Festival, appuntamento di riferimento in Italia sulle nuove frontiere del brand journalism, al via il prossimo 1 novembre a Roma.
Obiettivo di “Fuori Festival” è quello di portare il dibattito sui temi del brand journalism fuori dalle sale conferenze, direttamente nei luoghi della comunicazione d’impresa. Ospiti delle ultime puntate quindi sono stati rispettivamente Davide Calvi, Digital Communication Manager di Edison e Valentina Parasecolo, Responsabile Media Relations del Parlamento europeo in Italia.
“LA COMUNICAZIONE QUI PUÓ FARE LA DIFFERENZA”
Nella sede di Edison, Calvi ha toccato i temi di transizione energetica, responsabilità sociale, attenzione per il futuro e per i giovani. Ha mostrato l’energia da una insolita prospettiva, non solo come settore industriale, ma come responsabilità collettiva che incide sul futuro di tutti. Un futuro che si costruisce anche attraverso la comunicazione, intesa come storytelling capace di creare valore, coinvolgere le nuove generazioni e trasformare le scelte di oggi in un domani più giusto e sostenibile.” Poter comunicare sull’energia, sulla transizione energetica ai giovani la vedo come una cosa molto rilevante che può avere un impatto- ha spiegato il digital communication manager – perché le scelte che facciamo oggi sull’energia poi sono quelle che veramente costruiscono il futuro che avremo tra 10-20 anni”. A maggior ragione, “per un giovane dovrebbe essere un’ambizione, un desiderio quella di poter entrare in questo racconto e fare la differenza”. Ecco perché in questo caso, si è detto sicuro che “la comunicazione può fare la differenza”.
“LA COMUNICAZIONE PER COSTRUIRE UN RAPPORTO SOLIDO TRA ENTE E CITTADINO”
Ospite della quarta puntata di Fuori Festival è stata invece Valentina Parasecolo, Responsabile Media Relations del Parlamento europeo in Italia, che ha parlato di fiducia, trasparenza e partecipazione democratica. Nel suo intervento ha messo in luce l’importanza di informare in modo chiaro e accessibile, per permettere ai cittadini di comprendere linee guida e decisioni delle istituzioni, di distinguere tra interesse privato e collettivo, tra informazione e disinformazione, “per costruire un rapporto più solido tra chi comunica e chi riceve la comunicazione”. La fiducia è l’obiettivo perseguito nelle istituzioni perché diversamente da quello che avviene in un’azienda “non vendiamo servizi, non vendiamo prodotti- ha spiegato- noi cerchiamo di costruire un rapporto di fiducia con i cittadini perché possano partecipare al processo democratico”, quindi perché “capiscano l’importanza dell’andare al voto”. A questo si affianca il lavoro su campagne specifiche, tipico delle istituzioni europee: “Una campagna d’invito al voto, una campagna intorno a un file legislativo che deve essere spiegato attraverso gli eventi o i social media”. Infine, l’attenzione ai media tradizionali- televisione, agenzie, carta stampata- e ai media definitivi ‘innovativi’, ovvero “digitali o media che nascono solo sui social, media contenitori di informazioni”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it
