ROMA – “Gravi danni” sono stati causati da infiltrazioni d’acqua e crolli all’ospedale di Mayotte, in particolare alle unità di chirurgia, terapia intensiva, maternità ed emergenza”. A comunicarlo la ministra della Salute francese, Genevieve Darrieussecq. La regione d’oltremare, un dipartimento insulare politicamente sotto la sovranità di Parigi e dunque parte dell’Unione europea, è stata investita dal ciclone tropicale “Chido”. L’ospedale si chiama Centre hospitalier de Mayotte (Chm) ed è situato nella capitale Mamoudzou.
Secondo Darrieussecq, nelle isole anche i centri medici sono “fuori servizio”. Francois-Xavier Bieuville, prefetto della regione, situata nel canale del Mozambico, a largo della costa dell’Africa australe, ha detto ieri che il bilancio delle vittime potrebbe raggiungere “quasi un migliaio o addirittura diverse migliaia” di morti.
Ce matin dans #Les4V, mise au point sur la situation sanitaire à #Mayotte.
➡️En amont, repérage des malades chroniques lourds évacués vers La Réunion
➡️Accueil de l’afflux des nouveaux patients
➡️Renforts humains avec la réserve sanitaire nationale : 100 premiers réservistes… pic.twitter.com/wszng8zLZL
— Geneviève Darrieussecq (@gdarrieussecq) December 16, 2024
EMERGENZA CICLONE: PRONTA UNA MISSIONE DI MSF
Un team di Medici senza frontiere (Msf) si sta organizzando per recarsi non appena possibile a Mayotte dopo il passaggio del ciclone Chido, per valutare i bisogni della popolazione e avviare un possibile intervento. L’organizzazione, si riferisce in una nota, è particolarmente preoccupata per la situazione delle persone che vivono in baracche e rifugi di fortuna, completamente distrutti dal ciclone e dove le condizioni di vita erano già precarie. Tra maggio e agosto 2024, i team di Msf hanno risposto a un’epidemia di colera a Mayotte, migliorato l’accesso ad acqua, igiene e servizi igienici e hanno supportato le associazioni locali per attività di promozione della salute sulle malattie diarroiche e il colera.
Secondo le prime notizie la situazione nell’arcipelago sarebbe molto grave, con acqua, elettricità e comunicazioni interrotte, strade gravemente danneggiate e diverse vittime, nonostante il bilancio sia ancora sconosciuto.
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