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Bce, FT: Cipollone è il favorito a succedere a Panetta

AttualitàBce, FT: Cipollone è il favorito a succedere a Panetta

E’ vice direttore generale di Bankitalia dal 2020

Milano, 23 lug. (askanews) – Piero Cipollone è il candidato favorito dal governo italiano per sostituire Fabio Panetta, il membro del comitato esecutivo della Bce destinato a diventare Governatore della Banca d’Italia nel corso dell’anno. Lo scrive il Financial Times nella sua edizione online.

Cipollone – classe 1962, laurea in Economia all’Università di Roma La Sapienza, con un Master of Arts in Economics a Stanford – è membro del direttorio e vice direttore generale di Bankitalia dal 1 gennaio 2020. Cipollone entra nel 1993 in Bankitalia, assegnato al Servizio Studi, dove lavora per 15 anni. Economista nell’ufficio Bilancia dei Pagamenti, nel 2004 assume la direzione dell’ufficio Mercato del Lavoro. Nel 2007 è nominato commissario straordinario, poi presidente dell’Istituto di ricerca Invalsi, carica che lascia nel 2011. Dal 2010 all’ottobre 2014 è Direttore esecutivo alla Banca Mondiale in rappresentanza dell’Italia, dell’Albania, della Grecia, di Malta, del Portogallo, di San Marino e di Timor-Leste, e ricopre, tra l’altro, la carica di Chairman dell’Audit Committee. Rientrato in Bankitalia, dal novembre 2014 è Capo del Servizio Pianificazione e controllo. Dal 1 gennaio 2017 al 30 settembre 2019 è Vice Capo del Dipartimento Bilancio e controllo, divenuto nel settembre 2017 Dipartimento Circolazione monetaria e bilancio. Dal settembre 2018 al settembre 2019, Cipollone è stato consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli affari economici. Dal 1 ottobre 2019 al 31 dicembre 2019 è Funzionario generale con l’incarico di alta consulenza al Direttorio per l’organizzazione delle funzioni della Banca e le relazioni istituzionali.

Anche altri Stati membri dell’eurozona potrebbero proporre i propri candidati, sottolinea l’FT, nonostante la convenzione che prevede che a ciascuna delle quattro grandi economie dell’eurozona venga assegnato un seggio nel consiglio della Bce, composto da sei membri. Anche il Parlamento europeo, scrive l’FT, potrebbe esercitare pressioni affinché venga nominata una donna per migliorare la diversità nel Consiglio direttivo, che comprende i 20 governatori delle banche centrali nazionali e in cui 24 dei 26 membri sono uomini.

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