ROMA – Una folla oceanica ha accompagnato il corteo funebre di Ebrahim Raisi lungo le vie di Tabriz, capitale della provincia orientale dell’Azerbaigian. Le immagini diffuse dall’agenzia di stampa nazionale IRNA mostrano le strade invase da migliaia di persone per il leader scomparso.
Si tratta della prima cerimonia in memoria del Presidente iraniano morto domenica 19 maggio nello schianto dell’elicottero a bordo del quale viaggiava, di ritorno dall’inaugurazione di un’opera pubblica. I funerali ufficiali si svolgeranno giovedì 23 maggio a Mashad, città del nord-est dell’Iran in cui è nato Raisi.
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MANDATO DI ARRESTO PER CHI HA FESTEGGIATO LA SUA MORTE
Dolore e commozione ma anche repressione. Il procuratore generale dell’Iran ha ordinato l’arresto per chi pubblica sui social insulti contro il defunto presidente Raisi. Era accaduto già domenica sera, quando erano ancora in corso le ricerche del velivolo disperso nella nebbia al confine con l’Azerbaigian. Sui social diversi utenti avevano postato immagini di fuochi d’artificio festanti alla notizia della possibile morre di Raisi.
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