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Vino, “Alta Langa Docg Anima di un Territorio” a Roma, Napoli e Verona

AttualitàVino, "Alta Langa Docg Anima di un Territorio" a Roma, Napoli e Verona

Castelletta: in autunno tre nuove tappe del format già apprezzato

Milano, 21 lug. (askanews) – “Il tour di ‘Alta Langa Docg: Anima di un Territorio’ proseguirà in autunno con tre nuove tappe tra Roma, Napoli e Verona. È un format inedito che ha riscontrato grande apprezzamento: siamo tutti insieme attorno ad un’unica tavola per approfondire la conoscenza della nostra denominazione attraverso l’assaggio, guidato da un sommelier professionista, di cinque vini che rappresentano le diverse tipologie previste dal nostro disciplinare”. Lo ha annunciato la presidente del Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta, parlando del progetto che ha l’obiettivo di far conoscere ad un pubblico qualificato e attentamente selezionato di professionisti del settore Horeca i vini della denominazione in abbinamento ai sapori veri e autentici delle terre alte di Langa.

Il format è stato sperimentato con successo tra maggio e giugno scorsi a Torino (con Piermassimo Cirio della Trattoria Madonna della Neve di Cessole), Milano (con Gemma Boeri dell’Osteria da Gemma di Roddino), e Genova (con Vilma Forneris de La Vecchia Osteria di Castellino Tanaro) in diversi appuntamenti cui hanno partecipato più di 60 ospiti tra ristoratori, enotecari, sommelier e giornalisti specializzati.

“In questi incontri scopriamo la sorprendente versatilità di abbinamento e la grande vocazione di vino gastronomico da gustare dagli starter fino alla fine del pasto” ha continuato Castelletta, sottolineando “sono orgogliosa e grata che ci sia un pubblico sempre più numeroso, interessato alle Alte Bollicine Piemontesi, così speciali e uniche”.

“Con ‘Alta Langa Docg: Anima di un Territorio’ il Consorzio promuove i vini Alta Langa e allo stesso tempo promuove il territorio di origine, adottando delle azioni ad ampio raggio che permettono di far conoscere l’autenticità e la bellezza dell’Alta Langa attraverso la chiave di lettura gastronomica” ha commentato il direttore del Consorzio Alta Langa, Paolo Rossino, concludendo “coinvolgere in questo viaggio le osterie storiche delle terre alte, essenza e presidio del territorio, è per noi un grande onore, e l’apprezzamento che gli ospiti dei primi tre appuntamenti hanno riservato alla proposta dimostra che è la strada giusta da seguire”.

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